AUTUNNO IN TOSCANA, SULLE VIE DELL’OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA

L’olivo è una pianta spettacolare, con una grandissima importanza, sia dal punto di vista alimentare che paesaggistico e non solo.. una pianta millenaria, ma millenaria nel vero senso della parola, giacchè gli esemplari più longevi di olivo possono toccare i mille anni di età, e millenaria perchè il suo rapporto con l’uomo si perde nella notte dei tempi. 

 

Simbolo di sacralità e importanza per i romani, simbolo di pace per i cristiani, questa pianta mediterranea è una delle tante opere d’arte che la natura ci offre.

E come meraviglia della natura viene quasi spontaneo provare a descriverla a parole, così come illustri poeti hanno fatto. Solo che io non sono un illustre poeta, quindi rinuncio a comporre improbabili versi e vi ripropongo questa bellissima poesia di Neruda…

ODE ALL’OLIO

Accanto al frusciare
del cereale, tra le onde
del vento sull’avena,
l’ulivo
dal volume argentato,
stirpe austera,
nel suo ritorto
cuore terrestre:
le gracili
ulive
lucidate
dalle dita
che fecero
la colomba
e la chiocciola
marina:
verdi,
innumerevoli,
purissimi
picciuoli
della natura,
e lì
negli
assolati
uliveti,
dove
soltanto
cielo azzurro con cicale
e terra dura
esistono,

il prodigio,
la capsula
perfetta
dell’uliva
che riempie
il fogliame con le sue costellazioni:
più tardi
i recipienti,
il miracolo,
l’olio.
Io amo
le patrie dell’olio,
gli uliveti
di Chacabuco in Cile,
al mattino
le piume di platino
forestali
contro la rugosa
cordigliera,
ad Anacapri, là su,
nella luce tirrena,
la disperazione degli ulivi,
e nella carta d’Europa,
la Spagna,
cesta nera di olive
spolverata di fiori d’arancio
come da una ventata marina.
Olio,
recondita e suprema
condizione della pentola,
piedistallo di pernici,
chiave celeste della maionese,
delicato e saporito
sulle lattughe
e soprannaturale nell’inferno
degli arcivescovili pesciprete.
Olio,
nella nostra voce, nel
nostro coro,
con
intima
mitezza possente
tu canti:
sei lingua
castigliana:
ci sono sillabe di olio,
ci sono parole
utili e profumate
come la tua fragrante materia.
Non soltanto il vino canta,
anche l’olio canta,
vive in noi con la sua luce matura
e tra i beni della terra
io seleziono,
olio,
la tua inesauribile pace,
la tua essenza verde,
il tuo ricolmo tesoro che discende
dalle sorgenti dell’ulivo.

“ Ode all’olio” in: Ode al vino e altre odi elementari Pablo Neruda, Passigli 2002

Ok, questa poesia era per smuovere un po’ gli animi 🙂 ora un po’ di informazioni di servizio… 

Il 2015 si preannuncia per la Toscana un’annata d’oro per la raccolta dell’olio di oliva 

Ed è proprio in autunno che la raccolta delle olive ha inizio.

Mugello&Tuscany propone la possibilità di assistere a tutto il ciclo produttivo, dalla raccolta fino alla degustazione dell’olio extra vergine di oliva, che sarà accompagnata da altri fantastici prodotti tipici, come il pane cotto a legna piuttosto che salumi fatti in casa, completando il tutto magari con uno splendido vino.

Per questo nei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre proponiamo weekend o 3-4 giorni di puro relax, permettendo ai nostri ospiti di immergersi nel mondo dell’olio extra-vergine di oliva e dei prodotti tipici toscani.

PS: rileggete la poesia ancora una volta, è Neruda…

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