Negli ultimi trenta anni molte specie vegetali e animali delle campagne europee sono entrate in pericolo di estinzione.
Il buon miele del Mugello ne ha poco risentito per l’ambiente ancora pulito che lo caratterizza.
Tuttavia l’equilibrio ambientale è di fondamentale importanza per il nostro territorio.
Il pericolo è dovuto all’utilizzo di pesticidi, diserbanti, fertilizzanti chimici e modalità di produzione intensive (che sfruttano cioè i terreni in modo eccessivo). Molte piante sono state uccise direttamente da questi agenti chimici, altre non hanno potuto più riprodursi perché sono morti gli insetti che ne trasportavano il polline.
I campi, infatti, sono diventati degli ambienti molto inospitali per gli insetti selvatici. Il ruolo delle api è quindi diventato sempre più importante, perché le api assicurano l’impollinazione, permettendo alle piante e ai fiori di riprodursi.
Api ed equilibrio ambientale
Gli insetti hanno davvero un ruolo quasi insostituibile, in natura.
Perché?
Senza di loro, cesserebbe l’impollinazione dei fiori e delle piante, processo di cui le api sono responsabili fino al 70%.
Vi siete mai chiesti come sarebbe il mondo senza api? Cosa accadrebbe se le api decidessero di non raccogliere più nettare per fare miele?
Sparirebbero immediatamente molti fiori, niente più mele o fragole, meloni e carote… E poi si ridurrebbero gli incroci di polline tra piante lontane, con gravissime conseguenze per tutta la natura, uomo compreso. Ricordiamoci: le api sono un vero “termometro” per la salute della terra! Quando stanno male e cambiano comportamento e abitudini, l’ambiente è davvero inquinato e dobbiamo preoccuparci anche noi!
Ogni ape svolgendo il proprio lavoro contribuisce a mantenere in vita un alveare.
Gli alveari garantiscono l’impollinazione anche su lunghe distanze e permettono a fiori e piante di produrre frutti più buoni. La biodiversità e l’equilibrio naturale dell’ambiente sono quindi preservati da una lunga catena di piccole azioni. L’uomo può influenzare in modo positivo o negativo questo equilibrio.
Lo sfruttamento esagerato delle risorse naturali della terra e l’inquinamento colpiscono la salute del nostro pianeta.
Il buon miele del Mugello
La produzione di miele in Italia è indubbiamente calata negli ultimi anni per le ragioni sopra esposte. C’è da notare anche che il consumo di miele in Italia seppur aumentato, resta sempre di oltre il 30% inferiore alla media europea. Tuttavia i dati del buon miele del Mugello sono decisamente in controtendenza. Innanzitutto va detto che le varietà di miele più comuni nel Mugello sono i seguenti:
Il Miele di Acacia: si presenta liquido, con colorazione giallo-chiara, quasi trasparente; ha sapore dolce molto delicato e profumo molto fine e persistente. Ricorda il profumo dei fiori e della vaniglia.
Il Miele di Castagno: la presenza di tanti castagneti da frutto (tra cui il pregiato marrone IGP Mugello) favorisce la produzione del miele di castagno che ha consistenza piuttosto liquida ed è di colore marrone-ambrato più o meno scuro, brillante. È un miele non eccessivamente dolce con retrogusto più o meno amaro, con un profumo intenso e aromatico, di bosco. Come tutti i mieli scuri è particolarmente ricco di sali minerali.
Il Miele millefiori: proviene da molte specie floreali e racchiude in sé i pregi dei numerosi nettari da cui deriva. Ha consistenza fluida e granulosa, sapore dolciastro con retrogusto amarognolo, colore che varia dal giallo-verdognolo al marrone-blu.
Tuttavia negli ultimi 20 anni l’aumento degli agriturismi e delle aziende agricole ha portato ad un incremento anche di varietà del buon miele del Mugello.
Inoltre l’introduzione di nuove colture quali la colza e il girasole ha ulteriormente incrementato l’offerta del buon miele del Mugello.
Il miele di colza Per il suo sapore “vegetale”, può dare un tocco sorprendente a preparazioni di cucina salate. Il miele di girasole è estremamente dolce, leggero e delicato. Per queste caratteristiche è indicato come dolcificante in tè e tisane. E’ un miele particolarmente indicato per preparare ottimi dolci artigianali al posto del comune zucchero.
Come appena accennato però queste varietà possono essere trovate direttamente negli agriturismi o nelle aziende agricole. Un altro tipo di buon miele del Mugello piuttosto raro è il miele di corbezzolo. Ancor più raramente si può trovare il miele di tiglio e di erica di bosco.
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Il Galletto - Giornale del Mugello
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