La Toscana come tutte le altre regioni italiane ha una solida tradizione culinaria.
Dato il periodo di Lock-Down a cui oramai la maggior parte delle regioni italiane è sottoposta, abbiamo deciso di darvi un Assaggio della Toscana contadina, con alcuni buoni piatti tipici toscani.
Infatti oggi vi proponiamo una prima carrellata di buoni piatti tipici toscani spesso della tradizione più popolare e genuina. Così quando verrete in Mugello vicino Firenze potrete sperimentarli tutti. Molti sono a base di pane che in Toscana è rigorosamente sciapo cioè privo di sale.
Crostini
Si tratta di crostini neri a base di un patè di fegatini di pollo, acciughe e capperi. I crostini sono in pratica utilizzati quasi sempre per l’antipasto. Il pane toscano bianco senza sale si presta bene a ricevere la gustosa sapidità dell’impasto dei crostini. I crostini possono essere gustati freddi ma si consiglia il seguente procedimento. Tostare il pane, poi spalmate sul pane un abbondante strato di patè di crostini bello caldo e …. buon appetito !!
Pappa col pomodoro
“Viva la pappa col pomodoro” era il leit-motiv dello sceneggiato “il giornalino di Gian Burrasca”. Andò in onda tra la fine del 1964 e l’inizio del 1965. Era per grandi e piccini momento imperdibile della settimana. La canzone veniva cantata da Rita Pavone che impersonava anche il protagonista della serie. A monte però c’è l’omonimo libro di Vamba che risale all’inizio del ‘900. Ma a parte canzone e libro, la pappa col pomodoro occupa un posto di prim’ordine tra i più buoni piatti tipici toscani.
La pappa al pomodoro è un piatto povero e fresco della cultura campagnola. Estremamente semplice la pappa ama l’estate poiché tra i suoi ingredienti spicca proprio il pomodoro. La preparazione è davvero facile perché gli ingredienti che occorrono sono presenti in tutte le dispense. Per prepararla infatti servono solo pomodori, aglio, basilico, pane raffermo, brodo e olio extra vergine d’oliva.
Ribollita
Pane raffermo, cavolo verza, fagioli cannellini e cavolo nero. Meglio il cavolo nero riccio di Toscana, che deve aver “preso il ghiaccio”. Cioé essersi gelato durante l’inverno di modo che le sue foglie diventano morbide. Tutte le altre verdure come le carote, le patate e il sedano possono essere aggiunte a proprio gusto. Tranne pochi punti saldi non esiste una ricetta univoca per questo tra i più buoni piatti tipici toscani.
La tradizione vuole che una volta cotta, alla ribollita si aggiungano delle fettine di cipolla cruda. Naturalmente non può mancare un filo di olio extravergine d’oliva al naturale. Come s’intuisce la ribollita à invece uno dei piatti tipici toscani adatti all’inverno pieno.
Panzanella
A differenza della pappa ha meno pomodoro, è meno liquida e soprattutto è molto meno calda! Anche in questo caso si tratta di una ricetta contadina da sempre nel novero dei buoni piatti tipici toscani. Un esempio di cucina povera d’altri tempi propria della stagione estiva. Si prepara in pochi facili passaggi e non ha bisogno di cottura. Nelle sue versioni più moderne può essere arricchita con tonno e verdure.
Può essere piatto unico, comodo anche da trasportare in occasione di un picnic fuori porta o in spiaggia. Come tutte le “ricette rustiche” dei piatti tipici toscani è anche ricetta povera: costa infatti pochissimo. Per fare la panzanella bastano pochi e molto comuni ingredienti. Si tratta di pane toscano raffermo, cipolla rossa, basilico, olio extravergine di oliva, aceto e sale.
Tortelli del Mugello
ll Tortello di patate è il più tradizionale dei buoni piatti tipici toscani della zona del Mugello.
Qui specie in primavera ed estate fioriscono le sagre che permettono di degustare questa specialità. Ogni ristorante, addirittura ogni famiglia, ha la sua ricetta particolare. Comunque ovunque si assaggino il risultato è sempre quello di un piatto saporito e gustoso.
Le varianti riguardano sia il ripieno che il tipo di sugo con cui vengono conditi. Sono ottimi con il ragù di carne di vitello, ma anche conditi con il sugo di cinghiale o d’anatra. Buonissimi anche al sugo di pomodoro o ancora in autunno con i funghi porcini.
Naturalmente la pasta del tortello è fatta con farina e uova. Per il ripieno occorrono vari altri ingredienti. Si tratta di patate, parmigiano reggiano, aglio, noce moscata, prezzemolo e olio extravergine d’oliva.
Pappardelle
Le pappardelle sono un formato di pasta all’uovo, tipico della tradizione casalinga toscana. Risultano simili alle tagliatelle ma sono più larghe delle “cugine” emiliane. L’impasto è semplice: farina, uova e sale. La cottura delle pappardelle deve avvenire per 3 minuti in abbondante acqua bollente salata.
Generalmente sono associate a condimenti dal gusto forte e pieno. Infatti la sua superficie ruvida e porosa ben si sposa con sughi di cinghiale, di lepre, di cervo, con funghi o tartufo. Il nome deriva dal verbo pappare usato molto in toscana soprattutto in passato per mangiare.