CORSI DI CUCINA E DEGUSTAZIONI VICINO FIRENZE: Prologo

Cosa fare a Firenze in estate? Corso di cucina e degustazione di vini tra il Mugello, Firenze, Fiesole e la Valdisieve 

Non vedevo l’ora di passare un lungo fine settimana non stop sul mio appezzamento di quasi un ettaro di a olive, frutteto e orto, a Larniano nel Mugello nord-occidentale in un momento cruciale soprattutto per la crescita delle verdure, quando mia figlia Carmen mi chiamo un po’ allarmata dal fatto che il  Corso di cucina e degustazione di vini (Vedi proposta) prenotato da dei clienti al Castello del Trebbio (non il castello mediceo di Michelozzo nel Mugello ma un castello in origine ancor più vecchio nella Valdisieve e appartenente alla famiglia dei Pazzi, proprio quelli della Congiura del 1478),  era stato rimandato alla tarda mattinata del 29 giugno festa di San Pietro e Paolo e mio onoratissimo onomastico. Carmen è fin troppo scrupolosa  quando si tratta di offrire delle compensazioni per qualsiasi disguido causato involontariamente ai suoi clienti di Mugello& Tuscany, così ha pensato bene di addolcire la notizia alla cliente australiana Maureen di Sydney, di dover rimandare il corso e la degustazione aggiungendovi un servizio gratuito di transfer.

 

Poiché sono anche un accompagnatore turistico certificato dalla Regione Toscana, Carmen ha pensato bene che fosse ancor più facile per me. D’altro canto in qualità di responsabile degli scambi europei ed internazionali all’IIS Giotto Ulivi di Borgo San lorenzo, Carmen sa che di solito accompagno gruppi di studenti e d’insegnanti per delle escursioni nel Mugello, a Firenze e in Toscana ma questa volta è un altro paio di maniche.

Mi sono alzato prestissimo per innaffiare pomodori, zucchini, cetrioli, fagiolini e melanzane e sono riuscito anche a raccogliere abbastanza noci per fare circa 3 litri di Nocino.

La tradizione raccomanda la raccolta delle noci per il nocino proprio per il giorno di San Giovanni patrono di Firenze, il 24 giugno, ma siccome la stagione era stata insolitamente fresca e piovosa, ho pensato che fosse meglio aspettare qualche giorno.

Poi mentre mi facevo lavare la mia auto all’area di servizio Tamoil a San Piero, proprio ai piedi della fortezza medicea del XVI secolo, mi sono reso conto che ero già un po’ in ritardo. Ho cercato di recuperare su via Bolognese ma c’erano 2 cantieri di lavori in punti diversi della statale 65 con lunghe file ai semafori.

Mentre stavo aspettando in macchina, sono riuscito a mandare un messaggio a Maureen. La risposta di Maureen non si è fatta attendere: stava aspettando in Piazza Adua con la sua amica Audrey; non esattamente dove avevo programmato la salita in vettura ma la descrizione era così precisa che riuscivo ad immaginarmi perfettamente dove mi stavano aspettando.

Fiesole quasi ci ha colto di sorpresa al caldo di una bella tarda mattinata di un giugno fiorentino che finalmente sembra essersi messo a far estate sul serio. Mentre stavamo salendo su per la collina di Fiesole, passando l’hotel Bencistà sulla grande curva liscia sulla destra, il cartello indicante Maiano mi ha immediatamente rammentato sia dell’omonima cava della pregiata pietra locale usata come materiale da costruzione di palazzi e chiese non solo  a Fiesole e dintorni ma anche per tutta la città di Firenze sin dal medioevo e la fattoria di Maiano da me soprannominata la fattoria in città, una vera chicca che abbina sia i vantaggi di vivere a Firenze che la pace rilassante della campagna toscana.

Maureen e Audrey erano già state lì a cena in uno dei ristoranti la ripida salita che porta al convento di San Francesco da dove si gode di una delle viste più belle su Firenze sebbene un po’ smorzata dalla distanza ragguardevole se la si confronta con Piazzale Michelangelo sul lato opposto.

Maureen e Audrey davano l’impressione di essere turiste consapevoli e istruite con un acuto spirito d’osservazione e una passione per le belle cose.

Sembravano specialmente interessate all’origine etrusca di Fiesole risalente al V secolo AC e all’indole iper epicurea di questo popolo misterioso a loro veicolata da uno scrittore britannico che in realtà sarebbe stato uno storico che rivisita tuttavia la storia stessa proponendola a mp’ di fiction per il grande pubblico. Maureen in particolare avrei poi scoperto, era una lettrice vorace e stava persino progettando di scrivere un proprio romanzo

Segue……….

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